10 aprile 2015 - Teatro Duse di Asolo (TV). Una serata al Teatro Duse di Asolo per presentare una nuova iniziativa di Immaginario Sonoro: "Libertà di Parola", un luogo reale e virtuale di incontro per celebrare la Parola Creativa come "parola-azione", capace di costruire mondi nuovi. In scena: lo scrittore Franco Berton, l'attore e regista Edoardo Fainello, l'attore polifonico e giullare Matteo Belli. Presentazione di Maria Cristina Leardini. Ringraziamo per l'ospitalità l'assessorato alla Cultura di Asolo.
Franco Berton, figura ben nota nel territorio della Pedemontana per il suo impegno artistico e sociale, ha raccontato con il suo estro da cantastorie il mito della Torre di Babele per riflettere sulla potenza della parola come strumento di conoscenza e ponte tra gli uomini.
Edoardo Fainello, attore, regista teatrale e direttore dell'Accademia da Ponte di Vittorio Veneto (TV), ha proposto una riflessione sulla decadenza delle parole e la loro manipolazione sociale, ispirandosi a uno scritto di Zadie Smith.
Infine, il bolognese Matteo Belli, giullare, attore polifonico e regista teatrale, ha osservato come le parole – anzi, le lettere – possano cambiare la visione del mondo: dal PIL al FIL (cioè dal Prodotto Interno Lordo alla Felicità Interna Lorda) la differenza è sostanziale e si traduce in progetto politico e sociale.
Le parole sono azioni capaci di trasformare la realtà nel profondo. Ma oggi le parole sono consumate... omologate... edulcorate... televisive... spesso urlate... Sovrabbondanti, ma tristemente vuote. E non ci va. Vogliamo parole che siano strumento di libertà, che siano ponte, che siano essenza dell'uomo e dei mondi che può creare. Vogliamo parole che siano progetto, per catalizzare le forze del cambiamento e trasformarle in azioni. Vogliamo liberare la parola imprigionata negli stereotipi e salvare parole (im)portanti. Vogliamo scegliere parole che diano prospettive nuove all'economia e alla civiltà. Vogliamo ricondurre le parole ad abitare il corpo degli uomini e delle cose.